Le Role del Mese

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar


    Group
    Collaboratore
    Posts
    3,866
    Location
    Somewhere

    Status
    Offline

    Vincitori di Marzo 2020



    I vincitori di questo mese sono Mister Mistero con il suo post ne La Cercatrice di Sogni e Gildas con i suoi post nella quest Nel mare tempestoso, trovare la via!
    Potete vedere (e copiare) le citazioni per l'UP qua sotto.



    La creatura continuava a fissarlo insistentemente con i suoi occhi verdi, e Schnabel riusciva a malapena a sostenere il suo sguardo. Ma a quanto sembrava la sola pressione psicologica non era abbastanza. Ella infatti era pronta a rincarare la dose, spostando il suo sguardo su un angolo del laboratorio, nel quale nemmeno la luce non riusciva a farsi strada, come risucchiata da buco nero.

    «I cuccioli sono svegli.»

    Con un soffio, la luce della candela scomparve, lasciando solo quella di Schnabel a fare luce in una tenebra che sembrava infinita. E in quella stessa tenebra, comparve qualcosa, o qualcuno. Una donna, dai lunghi capelli, che venne solo sfiorata dalla luce della torcia improvvisata accesa poco prima. Una sequela di quesiti gli sconquassarono il cervello. Chi è adesso? Come può esserci un'altra persona in quella stanza? Sarà qualcosa evocato dalla creatura? Tutte domande che non trovarono risposta, dal momento che il von Rom, dopo uno sguardo più attento, riconobbe immediatamente chi fosse quella figura che, chiusa in quell'angolo, stava lavorando con grazia ed eleganza come solo una persona sapeva fare.


    Cit. Schnabel von Rom,
    La Cercatrice di Sogni



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: &#8216;MS Sans Serif&#8217;, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;"><i>[color=#2fe1d6]&#8220;[/color]La creatura continuava a fissarlo insistentemente con i suoi occhi verdi, e Schnabel riusciva a malapena a sostenere il suo sguardo. Ma a quanto sembrava la sola pressione psicologica non era abbastanza. Ella infatti era pronta a rincarare la dose, spostando il suo sguardo su un angolo del laboratorio, nel quale nemmeno la luce non riusciva a farsi strada, come risucchiata da buco nero.
    <p align="center"><b>&#171;I cuccioli sono svegli.&#187;</b></p>Con un soffio, la luce della candela scomparve, lasciando solo quella di Schnabel a fare luce in una tenebra che sembrava infinita. E in quella stessa tenebra, comparve qualcosa, o qualcuno. Una donna, dai lunghi capelli, che venne solo sfiorata dalla luce della torcia improvvisata accesa poco prima. Una sequela di quesiti gli sconquassarono il cervello. Chi &#232; adesso? Come pu&#242; esserci un'altra persona in quella stanza? Sar&#224; qualcosa evocato dalla creatura? Tutte domande che non trovarono risposta, dal momento che il von Rom, dopo uno sguardo pi&#249; attento, riconobbe immediatamente chi fosse quella figura che, chiusa in quell'angolo, stava lavorando con grazia ed eleganza come solo una persona sapeva fare.[color=#2fe1d6]&#8221;[/color]


    [color=#2fe1d6]Cit. Schnabel von Rom,
    La Cercatrice di Sogni[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: &#8216;MS Sans Serif&#8217;, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>





    -Vuole sapere che cosa ho visto?- affermo strozzata da un grosso nodo alla gola -Ho visto ciò che accade quando non prendi una decisione e ho visto quanto è facile scambiare la paura per cautela. Ho visto ciò di cui ha bisogno questa città e non ha bisogno di questo.-
    -E di cosa avrebbe bisogno allora?-
    -Di persone che pensano di meno a sè e più agli altri. Di Sicurezza, perché non tutti sono abbastanza forti da potersi valere in questa città. Di speranza, visto che a quanto pare sembra mancare in questa città. E di persone che non fuggono dai propri doveri.-
    -Stronzate. Questa città si divora gli idealisti. Tanti ci hanno provato, credimi, e non è mai cambiato un cazzo. Vuoi quindi provarci te, con tutti i tuoi complessi e i tuoi giuramentini da strapazzo? Ascoltami per una buona volta, fai pace con te stessa e fatti una vita come si deve, finché ne hai la possibilità.-
    -Cesare, basta. Lo so cosa ne pensa in merito, e so anche perché mi dice tutto questo, ma è tempo di guardare in faccia la realtà:-

    Mi alzo, senza guardarlo, e inizio a scendere quei pochi gradini, dandogli così completamente le spalle e genero il braccio mancante, prendendo una sigaretta dalla tasca e accendendola. I miei occhi sono chiusi e bruciano come se fossero stati colpiti da una manata di sabbia ma cerco di esser forte e gelida come sono sempre stata.
    -Ho un Dovere da compiere e non sono e non sarò mai il rimpiazzo di Elena. Sono la Dama Devota di Nibelheim ed è tempo che lo sia per davvero.-


    Cit. Eleonora Brughieri,
    Nel mare tempestoso, trovare la via



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: &#8216;MS Sans Serif&#8217;, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;"><i>[color=#2fe1d6]&#8220;[/color]<b>-Vuole sapere che cosa ho visto?-</b> affermo strozzata da un grosso nodo alla gola <b>-Ho visto ci&#242; che accade quando non prendi una decisione e ho visto quanto &#232; facile scambiare la paura per cautela. Ho visto ci&#242; di cui ha bisogno questa citt&#224; e non ha bisogno di questo.-
    -E di cosa avrebbe bisogno allora?-
    -Di persone che pensano di meno a s&#232; e pi&#249; agli altri. Di Sicurezza, perch&#233; non tutti sono abbastanza forti da potersi valere in questa citt&#224;. Di speranza, visto che a quanto pare sembra mancare in questa citt&#224;. E di persone che non fuggono dai propri doveri.-
    -Stronzate. Questa citt&#224; si divora gli idealisti. Tanti ci hanno provato, credimi, e non &#232; mai cambiato un cazzo. Vuoi quindi provarci te, con tutti i tuoi complessi e i tuoi giuramentini da strapazzo? Ascoltami per una buona volta, fai pace con te stessa e fatti una vita come si deve, finch&#233; ne hai la possibilit&#224;.-
    -Cesare, basta. Lo so cosa ne pensa in merito, e so anche perch&#233; mi dice tutto questo, ma &#232; tempo di guardare in faccia la realt&#224;:-</b>
    Mi alzo, senza guardarlo, e inizio a scendere quei pochi gradini, dandogli cos&#236; completamente le spalle e genero il braccio mancante, prendendo una sigaretta dalla tasca e accendendola. I miei occhi sono chiusi e bruciano come se fossero stati colpiti da una manata di sabbia ma cerco di esser forte e gelida come sono sempre stata.
    <b>-Ho un Dovere da compiere e non sono e non sar&#242; mai il rimpiazzo di Elena. Sono la Dama Devota di Nibelheim ed &#232; tempo che lo sia per davvero.-</b>[color=#2fe1d6]&#8221;[/color]


    [color=#2fe1d6]Cit. Eleonora Brughieri,
    Nel mare tempestoso, trovare la via[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: &#8216;MS Sans Serif&#8217;, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>


    Edited by senzanome. - 18/8/2020, 13:44
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar


    Group
    Collaboratore
    Posts
    3,866
    Location
    Somewhere

    Status
    Offline

    Vincitori di Aprile 2020



    I vincitori di questo mese sono Tepes 11° con il suo addestramento Memento Mori e Nitrogen. con l'autorole Another Love!
    Potete vedere (e copiare) le citazioni per l'UP qua sotto.



    «Sei ancora vivo? Bene! Forza usciamo… ho una sorpresa per te!»
    La pressione che l’uomo emanava era assurda e, tutta la rabbia che il ragazzino nutriva nei suoi confronti, venne fatta a pezzi da un singolo sguardo del gigante. Odiava sentirsi in quel modo ma non poteva farci assolutamente nulla al riguardo. solo guardarlo in faccia gli faceva mancare il fiato, costringendolo in uno stato di sottomissione e silenzio
    «Si...padre…»
    Il rosso sputò per terra alla risposta pacata del figlio e, afferrandolo per il collo della maglietta, lo sollevò di peso fino a costringerlo ad incrociare il suo sguardo. Kelev si dimenò per qualche secondo, ringhiando inconsciamente come una bestia prima di calmarsi davanti alla vista dell’uomo.
    «Così mi piaci! Ricordati che sei in questo mondo solo per il mio compiacimento ragazzo! Non me ne faccio niente di uno smidollato come avversario! Dovrai lottare con i denti e con le unghie!»
    L’uomo lo lasciò andare, facendolo cadere duramente sul pavimento freddo della cabina.
    «Lo sai cosa succede a quelli che mi deludono no?»


    Cit. Kelev,
    Memento Mori



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: &#8216;MS Sans Serif&#8217;, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;"><i>[color=#2fe1d6]&#8220;[/color]<b>&#171;Sei ancora vivo? Bene! Forza usciamo&#8230; ho una sorpresa per te!&#187;</b>
    La pressione che l&#8217;uomo emanava era assurda e, tutta la rabbia che il ragazzino nutriva nei suoi confronti, venne fatta a pezzi da un singolo sguardo del gigante. Odiava sentirsi in quel modo ma non poteva farci assolutamente nulla al riguardo. solo guardarlo in faccia gli faceva mancare il fiato, costringendolo in uno stato di sottomissione e silenzio
    <b>&#171;Si...padre&#8230;&#187;</b>
    Il rosso sput&#242; per terra alla risposta pacata del figlio e, afferrandolo per il collo della maglietta, lo sollev&#242; di peso fino a costringerlo ad incrociare il suo sguardo. Kelev si dimen&#242; per qualche secondo, ringhiando inconsciamente come una bestia prima di calmarsi davanti alla vista dell&#8217;uomo.
    <b>&#171;Cos&#236; mi piaci! Ricordati che sei in questo mondo solo per il mio compiacimento ragazzo! Non me ne faccio niente di uno smidollato come avversario! Dovrai lottare con i denti e con le unghie!&#187;</b>
    L&#8217;uomo lo lasci&#242; andare, facendolo cadere duramente sul pavimento freddo della cabina.
    <b>&#171;Lo sai cosa succede a quelli che mi deludono no?&#187;</b>[color=#2fe1d6]&#8221;[/color]


    [color=#2fe1d6]Cit. Kelev
    Memento Mori[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: &#8216;MS Sans Serif&#8217;, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>





    «Mi avevi detto di chiamarti Haans, di venire da Ujaraq. Ci siamo ubriacati a merda e solo Fehor o chi per lui sa com'è andata a finire quella storia... Perché tu non te lo ricordi, vero? Non ti ricordi cosa abbiamo fatto in quelle due settimane che ci siamo visti ogni fottutissimo giorno... Non ti ricordi di me.»
    Ersatz tace ancora, ma questa volta non può impedire ai suoi occhi di spalancarsi per la sorpresa: aveva rinchiuso quei momenti in un angolo buio della sua mente per evitare che riaffiorassero, troppo importanti e dolorosi anche solo per lasciare che i pensieri tornassero su di essi. Adesso lo riconosce, sa chi ha davanti ai suoi occhi e prova un misto di gioia e terrore che non saprebbe spiegare nemmeno sforzandosi. Per un attimo, teme si tratti solo di un sogno.
    «Cosa volevi da me, mh? Ti andava di rivedere qualche amico di infanzia e sei finito a sbronzarti con un Phaldebita conosciuto per caso? Cercavi qualche informazione su Elonia da riferire ad Asgard? Oppure sei semplicemente caduto sul mio c***o?»
    «Axel, ti prego─»
    «SHUT UP, ASSHOLE!»
    urla colpendo Ersatz in volto con un pugno «Non mi importa di quanto fossero nobili le tue intenzioni... Ti ho salvato solo per dirti che mi fai schifo. Mi hai capito, Asgardiano di merda? Mi fai schifo.»


    Cit. Ersatz Kjaerstad,
    Another Love



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: &#8216;MS Sans Serif&#8217;, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;"><i>[color=#2fe1d6]&#8220;[/color]<b>&#171;Mi avevi detto di chiamarti Haans, di venire da Ujaraq. Ci siamo ubriacati a merda e solo Fehor o chi per lui sa com'&#232; andata a finire quella storia... Perch&#233; tu non te lo ricordi, vero? Non ti ricordi cosa abbiamo fatto in quelle due settimane che ci siamo visti ogni fottutissimo giorno... Non ti ricordi di me.&#187;</b>
    Ersatz tace ancora, ma questa volta non pu&#242; impedire ai suoi occhi di spalancarsi per la sorpresa: aveva rinchiuso quei momenti in un angolo buio della sua mente per evitare che riaffiorassero, troppo importanti e dolorosi anche solo per lasciare che i pensieri tornassero su di essi. Adesso lo riconosce, sa chi ha davanti ai suoi occhi e prova un misto di gioia e terrore che non saprebbe spiegare nemmeno sforzandosi. Per un attimo, teme si tratti solo di un sogno.
    <b>&#171;Cosa volevi da me, mh? Ti andava di rivedere qualche amico di infanzia e sei finito a sbronzarti con un Phaldebita conosciuto per caso? Cercavi qualche informazione su Elonia da riferire ad Asgard? Oppure sei semplicemente caduto sul mio c***o?&#187;
    &#171;Axel, ti prego&#9472;&#187;
    &#171;SHUT UP, ASSHOLE!&#187;</b> urla colpendo Ersatz in volto con un pugno <b>&#171;Non mi importa di quanto fossero nobili le tue intenzioni... Ti ho salvato solo per dirti che mi fai schifo. Mi hai capito, Asgardiano di merda? Mi fai schifo.&#187;</b>[color=#2fe1d6]&#8221;[/color]


    [color=#2fe1d6]Cit. Ersatz Kjaerstad,
    Another Love[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: &#8216;MS Sans Serif&#8217;, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    No one should ask you for the name of the one who tells the story

    Group
    Admin
    Posts
    16,278

    Status
    Anonymous

    Vincitori di Maggio 2020



    I vincitori di questo mese sono Colui che non deve esser ishiato con il post Into The Abyss e The Pony Killer con i suoi post in Iniziazione col Botto!
    Potete vedere (e copiare) le citazioni per l'UP qua sotto.



    La via per l'Intramondo è un metodo pacifico, e tra tutti è quello che si ripromette l'usufrutto delle arti necromantiche solo a fin di bene, nel pieno rispetto degli spiriti, di Spirae e soprattutto di sé stessi.
    Eppure, nonostante questo, esiste un percorso purista, più oscuro a suo modo (non insegnato da Strabus H. Manzazuu, ma bensì proposto da un certo soggetto di nome Medusa), che permette un controllo più intimo sull'Intramondo, tanto da non diventarne più semplici abitanti o usufruitori, ma comandanti, modellatori, persone in grado di definire il quando e il dove l'Intramondo si deve formare (è per colpa di questi puristi se le speculazioni riguardanti l'esistenza dell'Intramodo come reale dimensione ha preso piede, con smentite e confutazioni tali da rendere difficile comprenderne la veridicità), un percorso che teoricamente inganna il proprio sigillo, quasi a preservarne l'integrità nella speranza di ottenere tutto senza sacrificare nulla.


    Cit. ???,
    Into The Abyss



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;"><i>[color=#2fe1d6]“[/color]La via per l'Intramondo è un metodo pacifico, e tra tutti è quello che si ripromette l'usufrutto delle arti necromantiche solo a fin di bene, nel pieno rispetto degli spiriti, di Spirae e soprattutto di sé stessi.
    Eppure, nonostante questo, esiste un percorso purista, più oscuro a suo modo (non insegnato da Strabus H. Manzazuu, ma bensì proposto da un certo soggetto di nome Medusa), che permette un controllo più intimo sull'Intramondo, tanto da non diventarne più semplici abitanti o usufruitori, ma comandanti, modellatori, persone in grado di definire il quando e il dove l'Intramondo si deve formare (è per colpa di questi puristi se le speculazioni riguardanti l'esistenza dell'Intramodo come reale dimensione ha preso piede, con smentite e confutazioni tali da rendere difficile comprenderne la veridicità), un percorso che teoricamente inganna il proprio sigillo, quasi a preservarne l'integrità nella speranza di ottenere tutto senza sacrificare nulla.[color=#2fe1d6]”[/color]


    [color=#2fe1d6]Cit. ???,
    Into The Abyss[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>





    «E beh, oggi mi trovo qui, nel Flaemnir, perché amo il Velnoor e vorrei vederlo prosperare, aiutando come posso questo nostro bel paese. Tu invece, chi sei? E come mai hai deciso di arruolarti?» Nelle parole del viashino non c'era menzogna, effettivamente voleva vedere il paese prosperare, anche se avesse voluto avere un ruolo primario in ciò. E magari, poteva da subito trovare degli alleati entusiasti, persone che come lui volevano veder prosperare la fazione ma che sentivano il bisogno del cambiamento: avrebbe sfruttato l'occasione per sondare un po' il terreno.

    Aspettò dunque che il ragazzo si presentasse a sua volta, per poi invitarlo nell'arena. «Ah, ti chiederei di andarci piano. Mi sono arruolato come medico, quindi immaginerai che le mie capacità combattive non siano il massimo...» In realtà Randall era confidente in sé, ma se poteva cercare di ottenere un vantaggio, l'avrebbe fatto con piacere.


    Cit. Randall De Slitheris,
    Iniziazione col botto



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;"><i>[color=#2fe1d6]“[/color]<b>«E beh, oggi mi trovo qui, nel Flaemnir, perché amo il Velnoor e vorrei vederlo prosperare, aiutando come posso questo nostro bel paese. Tu invece, chi sei? E come mai hai deciso di arruolarti?»</b> Nelle parole del viashino non c'era menzogna, effettivamente voleva vedere il paese prosperare, anche se avesse voluto avere un ruolo primario in ciò. E magari, poteva da subito trovare degli alleati entusiasti, persone che come lui volevano veder prosperare la fazione ma che sentivano il bisogno del cambiamento: avrebbe sfruttato l'occasione per sondare un po' il terreno.

    Aspettò dunque che il ragazzo si presentasse a sua volta, per poi invitarlo nell'arena. <b>«Ah, ti chiederei di andarci piano. Mi sono arruolato come medico, quindi immaginerai che le mie capacità combattive non siano il massimo...»</b> In realtà Randall era confidente in sé, ma se poteva cercare di ottenere un vantaggio, l'avrebbe fatto con piacere.[color=#2fe1d6]”[/color]


    [color=#2fe1d6]Cit. Randall De Slitheris,
    Iniziazione col botto[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    No one should ask you for the name of the one who tells the story

    Group
    Admin
    Posts
    16,278

    Status
    Anonymous

    Vincitori di Giugno 2020



    I vincitori di questo mese sono R h o con il post Reine e senzanome con il post Il Cammino dell'Illuso!
    Grazie di cuore a tutti quelli che mi hanno voluto votare questo mese, siete troppo buoni :aww:
    Potete vedere (e copiare) le citazioni per l'UP qua sotto.



    «Persino ora l'Armonia è tra noi, ci protegge e mantiene l'equilibrio. Equilibrio che mi impegnerò a difendere con ogni stilla del mio potere. Non pretendo che abbiate fiducia in me fin da subito: sarei una sciocca a chiedervi un tale atto di fedeltà. Quello che vi chiedo è la possibilità, la chance di dimostrarvi che la scelta dell'Armonico è stata corretta.» Lanciai un lieve sguardo a Raziel, memore della raccomandazione che mi aveva fatto poco prima dell'evento stesso. «La chance di dimostrarvi che qualsiasi tipo di fiducia riverserete in me sarà ripagata. Farò in modo di dimostrarmi degna dei vostri sentimenti e dei vostri sogni. Degna di difendervi. Je protegerai ceux qui ne peuvent pas se proteger eux-meme. Vi chiedo solo questo in cambio: ayez foi! Se non nei miei confronti, verso la Chiesa e verso l'Armonico.»


    Cit. Yennefer Verville,
    Reine



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;"><i>[color=#2fe1d6]“[/color]<b>«Persino ora l'Armonia è tra noi, ci protegge e mantiene l'equilibrio. Equilibrio che mi impegnerò a difendere con ogni stilla del mio potere. Non pretendo che abbiate fiducia in me fin da subito: sarei una sciocca a chiedervi un tale atto di fedeltà. Quello che vi chiedo è la possibilità, la chance di dimostrarvi che la scelta dell'Armonico è stata corretta.»</b> Lanciai un lieve sguardo a Raziel, memore della raccomandazione che mi aveva fatto poco prima dell'evento stesso. <b>«La chance di dimostrarvi che qualsiasi tipo di fiducia riverserete in me sarà ripagata. Farò in modo di dimostrarmi degna dei vostri sentimenti e dei vostri sogni. Degna di difendervi. Je protegerai ceux qui ne peuvent pas se proteger eux-meme. Vi chiedo solo questo in cambio: ayez foi! Se non nei miei confronti, verso la Chiesa e verso l'Armonico.»</b>[color=#2fe1d6]”[/color]


    [color=#2fe1d6]Cit. Yennefer Verville,
    Reine[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>





    Senza nemmeno farci caso prese la bottiglia in mano, ispezionandola mentre stava parlando. Se ne rese conto all'improvviso, tornando alla realtà. - «Perdonami, non voglio dubitare. E' abitudine. Quante ne ho dovuto controllare nel tempo, lo ricorderai...»
    L'altro rise fra sé, rispondendogli con garbo. - «Lo so, lo so. Non è facile salire in cima alla vetta senza che qualcuno ti voglia morto.»
    Samael versò lo spumante frizzantino nei bicchieri. - «Non è facile farlo nemmeno senza qualcuno che ti guardi le spalle.» - Rialzò lo sguardo e sorrise. - «Sono un uomo fortunato.»
    «La fortuna è mia. Sarei potuto finire con la testa tagliata se fossi stato da un'altra parte, non trovi?»
    Samael rise a quella battuta. - «In qualche modo i nostri passi avrebbero comunque finito per incrociarsi. E' il destino che lo voleva.» - Alzò il bicchiere.
    «Alla Vera Corona, che presto cingerà il nostro capo.»
    «Alla Vera Corona.»



    Cit. Samael Nox,
    Il cammino dell'illuso



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;"><i>[color=#2fe1d6]“[/color]Senza nemmeno farci caso prese la bottiglia in mano, ispezionandola mentre stava parlando. Se ne rese conto all'improvviso, tornando alla realtà. - <b>«Perdonami, non voglio dubitare. E' abitudine. Quante ne ho dovuto controllare nel tempo, lo ricorderai...»</b>
    L'altro rise fra sé, rispondendogli con garbo. - <b>«Lo so, lo so. Non è facile salire in cima alla vetta senza che qualcuno ti voglia morto.»</b>
    Samael versò lo spumante frizzantino nei bicchieri. - <b>«Non è facile farlo nemmeno senza qualcuno che ti guardi le spalle.»</b> - Rialzò lo sguardo e sorrise. - <b>«Sono un uomo fortunato.»</b>
    <b>«La fortuna è mia. Sarei potuto finire con la testa tagliata se fossi stato da un'altra parte, non trovi?»</b>
    Samael rise a quella battuta. - <b>«In qualche modo i nostri passi avrebbero comunque finito per incrociarsi. E' il destino che lo voleva.»</b> - Alzò il bicchiere.
    <b>«Alla Vera Corona, che presto cingerà il nostro capo.»
    «Alla Vera Corona.»</b>[color=#2fe1d6]”[/color]


    [color=#2fe1d6]Cit. Samael Nox,
    Il cammino dell'illuso[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    No one should ask you for the name of the one who tells the story

    Group
    Admin
    Posts
    16,278

    Status
    Anonymous

    Vincitori di Luglio 2020



    I vincitori di questo mese sono Mister Mistero con i suoi post in Quell'invisibile filo conduttore e Last Century con i suoi post in Sete di conoscenza!
    Potete vedere (e copiare) le citazioni per l'UP qua sotto.



    Dopo essere rientrato in stanza ed essersi lavato, Schnabel preparò velocemente le sue cose, per poi dirigersi rapidamente verso l'uscita. All'ingresso, tuttavia, vi era la persona più improbabile ad aspettarlo. Sua nonna Zwaantje.
    «Te ne vai?» chiese lei, trovando l'assenso del nipote.
    «Stare qui per me non ha più alcun senso. Per troppo tempo sono stato bloccato qui. È tempo che le cose cambino.»
    Zwaantje sospirò.
    «E cosa farai con Morena?»
    Stavolta fu Schnabel a sospirare.
    «Manterrò fede al mio patto con lei. Fidati. Saprà dove trovarmi.» attese quindi un attimo, prima di fare un passo oltre la soglia. «Ci vediamo, nonna.»
    A quel punto, successe una cosa che non si sarebbe mai aspettato. Zwaantje lo abbracciò. Un abbraccio forte e caldo, che solo una parente gli poteva dare, e che Schnabel lo ricambiò con riluttanza. Solo poche persone erano state capaci di farlo sentire in quel modo.
    «Allora abbi cura di te.»


    Cit. Schnabel Von Rom,
    Quell'invisibile filo conduttore



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;"><i>[color=#2fe1d6]“[/color]Dopo essere rientrato in stanza ed essersi lavato, Schnabel preparò velocemente le sue cose, per poi dirigersi rapidamente verso l'uscita. All'ingresso, tuttavia, vi era la persona più improbabile ad aspettarlo. Sua nonna Zwaantje.
    «<b>Te ne vai?</b>» chiese lei, trovando l'assenso del nipote.
    «<b>Stare qui per me non ha più alcun senso. Per troppo tempo sono stato bloccato qui. È tempo che le cose cambino.</b>»
    Zwaantje sospirò.
    «<b>E cosa farai con Morena?</b>»
    Stavolta fu Schnabel a sospirare.
    «<b>Manterrò fede al mio patto con lei. Fidati. Saprà dove trovarmi.</b>» attese quindi un attimo, prima di fare un passo oltre la soglia. «<b>Ci vediamo, nonna.</b>»
    A quel punto, successe una cosa che non si sarebbe mai aspettato. Zwaantje lo abbracciò. Un abbraccio forte e caldo, che solo una parente gli poteva dare, e che Schnabel lo ricambiò con riluttanza. Solo poche persone erano state capaci di farlo sentire in quel modo.
    «<b>Allora abbi cura di te.</b>»[color=#2fe1d6]”[/color]


    [color=#2fe1d6]Cit. Schnabel Von Rom,
    Quell'invisibile filo conduttore[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>





    «Credi davvero che si possa giocare a scempiaggini come "dammi un colpo, e io te ne do un altro"? Come diamine hai fatto a diventare il campione dell'arena con questo atteggiamento?» scosse la testa, chiaramente allibita. «Questo è il mondo reale, qui la gente muore per sciocchezze simili. Uomini e donne su cui Io devo poter contare, su cui Elonia deve poter contare. Non servi a nessuno sepolto sotto tre metri di terra, ragazzo.»
    Fece un passo in avanti, guardandolo negli occhi. Sebbene potesse apparire aggressiva, quando non irata dalle parole, la sensazione che la dominava maggiormente era la frustrazione. Frustrazione per non trovare nessuno, in lungo ed in largo in quel grande e fiero paese, che condividesse i suoi ideali appieno.


    Cit. Vera Caterina Von Schneider Felsigfer,
    Sete di Conoscenza



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;"><i>[color=#2fe1d6]“[/color]«<b>Credi davvero che si possa giocare a scempiaggini come "dammi un colpo, e io te ne do un altro"? Come diamine hai fatto a diventare il campione dell'arena con questo atteggiamento?</b>» scosse la testa, chiaramente allibita. «<b>Questo è il mondo reale, qui la gente muore per sciocchezze simili. Uomini e donne su cui <i>Io</i> devo poter contare, su cui <i>Elonia</i> deve poter contare. Non servi a nessuno sepolto sotto tre metri di terra, ragazzo.</b>»
    Fece un passo in avanti, guardandolo negli occhi. Sebbene potesse apparire aggressiva, quando non irata dalle parole, la sensazione che la dominava maggiormente era la frustrazione. Frustrazione per non trovare nessuno, in lungo ed in largo in quel grande e fiero paese, che condividesse i suoi ideali appieno.[color=#2fe1d6]”[/color]


    [color=#2fe1d6]Cit. Vera Caterina Von Schneider Felsigfer,
    Sete di Conoscenza[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    No one should ask you for the name of the one who tells the story

    Group
    Admin
    Posts
    16,278

    Status
    Anonymous

    Vincitori di Agosto 2020



    I vincitori di questo mese sono Trenitalia con Il Suo Nome e senzanome. con Vanishing point! Grazie infinite :fiore:
    Potete vedere (e copiare) le citazioni per l'UP qua sotto.



    «So quello che pensi. So come mi stai giudicando. Ma sai anche chi mi ha fatto tutto questo. Chi mi ha reso così imperfetto.»
    All’altezza del moncone, dell’energia oscura si raggrumò in maniera filiforme, distinguendosi in qualche modo dall’oscurità del luogo e permettendo al ragazzo di assistere, vedere, osservare quella massa che a poco a poco si formò fino a raggiungere il corpo del vecchio, fino a formare un mostruoso braccio dotato di un ancor più mostruosa mano.

    «Hai reso impura la perfezione, hai reso impuro me, e hai provato a imbrigliare il mio potere in questa forma grottesca, con un artificio grezzo, dozzinale.»
    Osservò la mano per un istante, per poi guardare la sua vittima e afferrarla con quella stessa mano, nonostante i diversi metri che la separavano.
    Incredulo e senza parole fin dall’inizio, ancora una volta Myn fu l’inerme giocattolo di quel mostro.
    Ciò che però era cambiato da prima era la mancanza di paura, rabbia o rancore.
    Osservava l’essere, e ignorava il dolore provocato dalla presa, ignorava l’essere stato sollevato da terra.
    «Sai. Chi. Sono?»
    «Il mio Sigillo.»
    Fu sbattuto a terra, sempre che una terra ci fosse in quell’ambiente, e nel solco fu lasciato fin quando il vecchio, mantenendo la presa, non si avvicino.
    «Si. Entropia ti ha donato la perfezione, e tu hai preferito distruggerla con la tua stupidità e la tua ignoranza.»


    Cit. Myn Khaaru,
    Il suo nome



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;"><i>[color=#2fe1d6]“[/color]«<b>So quello che pensi. So come mi stai giudicando. Ma sai anche chi mi ha fatto tutto questo. Chi mi ha reso così imperfetto.</b>»
    All’altezza del moncone, dell’energia oscura si raggrumò in maniera filiforme, distinguendosi in qualche modo dall’oscurità del luogo e permettendo al ragazzo di assistere, vedere, osservare quella massa che a poco a poco si formò fino a raggiungere il corpo del vecchio, fino a formare un mostruoso braccio dotato di un ancor più mostruosa mano.

    «<b>Hai reso impura la perfezione, hai reso impuro me, e hai provato a imbrigliare il mio potere in questa forma grottesca, con un artificio grezzo, dozzinale.</b>»
    Osservò la mano per un istante, per poi guardare la sua vittima e afferrarla con quella stessa mano, nonostante i diversi metri che la separavano.
    Incredulo e senza parole fin dall’inizio, ancora una volta Myn fu l’inerme giocattolo di quel mostro.
    Ciò che però era cambiato da prima era la mancanza di paura, rabbia o rancore.
    Osservava l’essere, e ignorava il dolore provocato dalla presa, ignorava l’essere stato sollevato da terra.
    «<b>Sai. Chi. Sono?</b>»
    «<b>Il mio Sigillo.</b>»
    Fu sbattuto a terra, sempre che una terra ci fosse in quell’ambiente, e nel solco fu lasciato fin quando il vecchio, mantenendo la presa, non si avvicino.
    «<b>Si. Entropia ti ha donato la perfezione, e tu hai preferito distruggerla con la tua stupidità e la tua ignoranza.</b>»[color=#2fe1d6]”[/color]


    [color=#2fe1d6]Cit. Myn Khaaru,
    Il suo nome[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>





    «Sai, a volte penso che sarebbe tutto più semplice se potessimo fermare il mondo e scendere. Hai presente... lasciar perdere tutto.»
    Aajhe era quasi addormentata, ma la voce leggera dell'altra riuscì a ridestarla quel tanto necessario. Forse ci mise troppo a reagire, perché Laura si accoccolò meglio aggiungendo - «Alla fine è una tua scelta.»
    «E' quel che avrei voluto fare per tutto questo tempo, dopotutto.» - Rispose l'Erede, a voce bassa, poggiando la testa sopra quella di Laura, che sussultò capendo fosse sveglia. - «Ma anche se andassi in capo al mondo, prima o poi qualcuno o qualcosa arriverebbe a bussare alla porta.»
    Non era un discorso facile, l'avevano affrontato più volte. Il divino non dava molta scelta su chi fossero i propri prediletti: spesso le motivazioni erano imperscrutabili quanto inapellabili. Se ti avevano giudicato degno, dovevi farti carico del fardello che tu l'avessi voluto o no.
    Non era facile persuadere due vite così giovani di quanto, spesso e volentieri, non fosse possibile ribellarsi a qualcosa che sembrava ingiusto. E sapeva quanto per la rossa fosse una situazione difficile. In quei momenti di silenzio gravavano tante cose già dette, già ovvie, ma forse era solo la sua paranoia.
    Aajhe la nascose un po' in un abbraccio, tenendosela vicina al petto. - «Grazie per esserci lo stesso.»
    Laura non rispose, ma la strinse un po' più vicina col braccio sano.

    Cit. Aajhe Farron,
    Vanishing Point



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;"><i>[color=#2fe1d6]“[/color]«<b>Sai, a volte penso che sarebbe tutto più semplice se potessimo fermare il mondo e scendere. Hai presente... lasciar perdere tutto.</b>»
    Aajhe era quasi addormentata, ma la voce leggera dell'altra riuscì a ridestarla quel tanto necessario. Forse ci mise troppo a reagire, perché Laura si accoccolò meglio aggiungendo - «<b>Alla fine è una tua scelta.</b>»
    «<b>E' quel che avrei voluto fare per tutto questo tempo, dopotutto.</b>» - Rispose l'Erede, a voce bassa, poggiando la testa sopra quella di Laura, che sussultò capendo fosse sveglia. - «<b>Ma anche se andassi in capo al mondo, prima o poi qualcuno o qualcosa arriverebbe a bussare alla porta.</b>»
    Non era un discorso facile, l'avevano affrontato più volte. Il divino non dava molta scelta su chi fossero i propri prediletti: spesso le motivazioni erano imperscrutabili quanto inapellabili. Se ti avevano giudicato degno, dovevi farti carico del fardello che tu l'avessi voluto o no.
    Non era facile persuadere due vite così giovani di quanto, spesso e volentieri, non fosse possibile ribellarsi a qualcosa che sembrava ingiusto. E sapeva quanto per la rossa fosse una situazione difficile. In quei momenti di silenzio gravavano tante cose già dette, già ovvie, ma forse era solo la sua paranoia.
    Aajhe la nascose un po' in un abbraccio, tenendosela vicina al petto. - «<b>Grazie per esserci lo stesso.</b>»
    Laura non rispose, ma la strinse un po' più vicina col braccio sano.[color=#2fe1d6]”[/color]

    [color=#2fe1d6]Cit. Aajhe Farron,
    Vanishing Point[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar


    Group
    Collaboratore
    Posts
    3,866
    Location
    Somewhere

    Status
    Offline

    Vincitori di Settembre 2020



    I vincitori di questo mese sono Last Century con Ardere le Ombre e Kawaii Potato. con Una traccia sulle ore del tempo!
    Potete vedere (e copiare) le citazioni per l'UP qua sotto.



    «Custode.» chiamò, nel silenzio. «Finiscili.»
    Dalla parte opposta della grande sala la massa nera dell'ataxia caricò gli aggressori, balzandovi nel mezzo e iniziando a colpire indiscriminatamente teste e arti con la medesima furia. Una tempesta di zanne e artigli strappò letteralmente la vita di dosso a quei poveri disgraziati che, nemmeno capaci d'urlare, si limitarono a gorgogliare la propria agonia cadendo in una grande pozza di sangue ai loro piedi. Tutto finì in pochi istanti e laddove prima si ergevano i gendarmi ora rimaneva solo il grosso canide nero in piedi intento a bearsi del proprio massacro.
    «Credevi che sarebbe potuta finire diversamente?» disse, avanzando verso Jurgen, Vera. «Credevi sul serio che provare ad uccidermi sarebbe stata la scelta migliore?»
    «Sei... sei sempre stata una disgrazia per questa famiglia.» si difese lui, indietreggiando. «Il tuo potere spettava a noi, a me di diritto! Non so che cosa tu abbia fatto o cosa Fehor abbia visto in te ma... si è sbagliato. Si è sbagliato così come tu sei sbagliata! Una mezzosangue che si atteggia a nobildonna! Mi fai venire il voltastomaco.»
    «Io sarò pure una halfblood... ma non sono quella che tra tremando dopo essersi fatta scudo con degli squallidi banditi prezzolati.» arricciò il naso in una smorfia stizzita. «A Felsig faremo una lunga, lunga chiacchierata fratello. E mi dirai ogni cosa.»


    Cit. Vera Schneider,
    Ardere le Ombre



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;"><i>[color=#2fe1d6]“[/color]«<b>Custode.</b>» chiamò, nel silenzio. «<b>Finiscili.</b>»
    Dalla parte opposta della grande sala la massa nera dell'ataxia caricò gli aggressori, balzandovi nel mezzo e iniziando a colpire indiscriminatamente teste e arti con la medesima furia. Una tempesta di zanne e artigli strappò letteralmente la vita di dosso a quei poveri disgraziati che, nemmeno capaci d'urlare, si limitarono a gorgogliare la propria agonia cadendo in una grande pozza di sangue ai loro piedi. Tutto finì in pochi istanti e laddove prima si ergevano i gendarmi ora rimaneva solo il grosso canide nero in piedi intento a bearsi del proprio massacro.
    «<b>Credevi che sarebbe potuta finire diversamente?</b>» disse, avanzando verso Jurgen, Vera. «<b>Credevi sul serio che provare ad uccidermi sarebbe stata la scelta migliore?</b>»
    «<b>Sei... sei sempre stata una disgrazia per questa famiglia.</b>» si difese lui, indietreggiando. «<b>Il tuo potere spettava a noi, a me di diritto! Non so che cosa tu abbia fatto o cosa Fehor abbia visto in te ma... si è sbagliato. Si è sbagliato così come tu sei sbagliata! Una mezzosangue che si atteggia a nobildonna! Mi fai venire il voltastomaco.</b>»
    «<b>Io sarò pure una halfblood... ma non sono quella che tra tremando dopo essersi fatta scudo con degli squallidi banditi prezzolati.</b>» arricciò il naso in una smorfia stizzita. «<b>A Felsig faremo una lunga, lunga chiacchierata fratello. E mi dirai ogni cosa.</b>»[color=#2fe1d6]”[/color]


    [color=#2fe1d6]Cit. Vera Schneider,
    Ardere le Ombre[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>





    - Ok, ho capito. Non vuoi aiutarmi. - disse sbattendo le mani sul ripiano, alzandosi talmente di scatto da far vibrare la tazzina - Non c'è bisogno di chiedermelo per la decima volta! Basta dirm- -
    - Siediti. Ci guardano tutti. -
    Nonostante la cecità del Maestro, poteva sentire gli sguardi della gente addosso e con un gesto della mano invitò l'amico a sedersi. Philaf Peregrin non era un tipo paziente, a quanto pareva.
    - ... Quindi mi aiuterai? -
    Oltre che poco paziente, era anche abbastanza ansioso. C'era da biasimarlo, alla fine era strano trovarsi sempre la porta di casa aperta senza nessun oggetto rubato o qualcosa di peggio.
    Wergun annuì.
    - Sono impegnato con Elonia, il mio tempo non è sempre libero, ma vedrò di aiutarti. Per quanto possa essere di aiuto... - non sembrava molto convinto, questo Passion lo notò subito.
    L'uomo dalla testa rasata e dagli occhi come quelli di un gatto sospirò sollevato, tornando a sedere. Si poggiò sul tavolo con i gomiti, così da tenere la testa fra le mani e in quella situazione sì che pareva ancora più disperato. Era così... frustrato?
    - Per la gloria di Fehor... Ti prego di perdonarmi. Nessuno vuole aiutarmi, tutti dicono che è stata una mia dimenticanza. Ma non è vero, a volte mi sembra di essere un pazzo. -

    Cit. Esfir'ya Khanfaash,
    Una traccia sulle ore del tempo



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;"><i>[color=#2fe1d6]“[/color]- <b>Ok, ho capito. Non vuoi aiutarmi.</b> - disse sbattendo le mani sul ripiano, alzandosi talmente di scatto da far vibrare la tazzina - <b>Non c'è bisogno di chiedermelo per la decima volta! Basta dirm-</b> -
    - <b>Siediti. Ci guardano tutti.</b> -
    Nonostante la cecità del Maestro, poteva sentire gli sguardi della gente addosso e con un gesto della mano invitò l'amico a sedersi. Philaf Peregrin non era un tipo paziente, a quanto pareva.
    - <b>... Quindi mi aiuterai?</b> -
    Oltre che poco paziente, era anche abbastanza ansioso. C'era da biasimarlo, alla fine era strano trovarsi sempre la porta di casa aperta senza nessun oggetto rubato o qualcosa di peggio.
    Wergun annuì.
    - <b>Sono impegnato con Elonia, il mio tempo non è sempre libero, ma vedrò di aiutarti. Per quanto possa essere di aiuto...</b> - non sembrava molto convinto, questo Passion lo notò subito.
    L'uomo dalla testa rasata e dagli occhi come quelli di un gatto sospirò sollevato, tornando a sedere. Si poggiò sul tavolo con i gomiti, così da tenere la testa fra le mani e in quella situazione sì che pareva ancora più disperato. Era così... frustrato?
    - <b>Per la gloria di Fehor... Ti prego di perdonarmi. Nessuno vuole aiutarmi, tutti dicono che è stata una mia dimenticanza. Ma non è vero, a volte mi sembra di essere un pazzo.</b> -[color=#2fe1d6]”[/color]

    [color=#2fe1d6]Cit. Esfir'ya Khanfaash,
    Una traccia sulle ore del tempo[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    No one should ask you for the name of the one who tells the story

    Group
    Admin
    Posts
    16,278

    Status
    Anonymous

    Vincitori di Ottobre 2020



    I vincitori di questo mese sono Tepes 11° con Mark of the Beast e Gildas con i suoi post in Alice nel Paese delle Cattiverie!
    Potete vedere (e copiare) le citazioni per l'UP qua sotto.



    La prossima volta che ci incontreremo sarà davvero l’ultima. Se vuoi veramente affrontarmi ad armi pari è tempo che tu faccia il passo successivo. Torna a casa, torna a Daiskeel.
    Strinse il biglietto con forza, cosa significava? Tornare a Taren? Non sapeva neppure dov'era come avrebbe mai potuto "tornarci"? Abbassando lo sguardo si osservò le mani ricolme di lividi,gli sembravano più scure del normale, ma non ci diede troppo peso. I suoi pensieri finirono su altro, su tutto quello che aveva fatto in quegli anni e di come tutto si fosse rivelato inutile. Tutte le cicatrici di cui si era vantato, portandole come dei trofei, erano inutili. Tutto quello che aveva fatto all'interno dell'arena, era stato inutile. I suoi modi di fare? Inutili. Aveva sbagliato tutto, era convinto che inseguendo l'immagine del padre sarebbe finalmente riuscito a superarlo, ma si sbagliava.
    - Non ho fatto altro che seguire le tue impronte… e dove mi ha portato? Adesso basta, farò le cose a modo mio. Non ho intenzione di seguire più la tua strada, non ho intenzione di diventare come te. Tutto questo combattere… a cosa è servito? -
    Rimase fermo lì, con il biglietto ancora stretto nelle mani mentre le lacrime, dopo chissà quanti anni, cominciarono a scivolare sulle sue guance.


    Cit. Kelev,
    Mark of the Beast



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;"><i>[color=#2fe1d6]“[/color]“</i>La prossima volta che ci incontreremo sarà davvero l’ultima. Se vuoi veramente affrontarmi ad armi pari è tempo che tu faccia il passo successivo. Torna a casa, torna a Daiskeel.<i>
    Strinse il biglietto con forza, cosa significava? Tornare a Taren? Non sapeva neppure dov'era come avrebbe mai potuto "tornarci"? Abbassando lo sguardo si osservò le mani ricolme di lividi,gli sembravano più scure del normale, ma non ci diede troppo peso. I suoi pensieri finirono su altro, su tutto quello che aveva fatto in quegli anni e di come tutto si fosse rivelato inutile. Tutte le cicatrici di cui si era vantato, portandole come dei trofei, erano inutili. Tutto quello che aveva fatto all'interno dell'arena, era stato inutile. I suoi modi di fare? Inutili. Aveva sbagliato tutto, era convinto che inseguendo l'immagine del padre sarebbe finalmente riuscito a superarlo, ma si sbagliava.
    <b>- Non ho fatto altro che seguire le tue impronte… e dove mi ha portato? Adesso basta, farò le cose a modo mio. Non ho intenzione di seguire più la tua strada, non ho intenzione di diventare come te. Tutto questo combattere… a cosa è servito? -</b>
    Rimase fermo lì, con il biglietto ancora stretto nelle mani mentre le lacrime, dopo chissà quanti anni, cominciarono a scivolare sulle sue guance.[color=#2fe1d6]”[/color]


    [color=#2fe1d6]Cit. Kelev,
    Mark of the Beast[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>





    In quell'aggressione continua, ogni passo verso il suo superiore viene conquistato con immane fatica e nuove ferite. Eleonora sa benissimo che non riuscirà ad arrivare in tempo ed è conscia che le azioni di quel folle lo porteranno alla sua disfatta.

    Urla disperata fino a diventar rauca, mentre prova a liberarsi da quella prigione di carne e denti. La compostezza e il rigore che l'han caratterizzata ora sono un vago ricordo; il suo gelido sguardo ha lasciato spazio ad occhi vivi e spalancati, incendiati dal sentimento più primitivo e potente che serbiamo nel nostro cuore.

    Desta per via di questa serie di sfortunati eventi, l'erede dormiente inizia a capire il peso della sua scelta. Il vero peso, privato di ogni abbellimento e propaganda che gli sono stati inculcati nel corso della sua intera vita.

    Osserva l'abisso e nel rimpianto grida ancora più forte e si agita con rinnovata forza. Ha ben chiaro che da qui non uscirà mai viva ma dentro di lei è nato un desiderio che difficilmente potrà esser domato.

    Vuole vivere, vuole esistere e lo farà lottando con tutta sé stessa.

    Cit. Eleonora Brughieri,
    Alice nel Paese delle Cattiverie



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;"><i>[color=#2fe1d6]“[/color]In quell'aggressione continua, ogni passo verso il suo superiore viene conquistato con immane fatica e nuove ferite. Eleonora sa benissimo che non riuscirà ad arrivare in tempo ed è conscia che le azioni di quel folle lo porteranno alla sua disfatta.

    Urla disperata fino a diventar rauca, mentre prova a liberarsi da quella prigione di carne e denti. La compostezza e il rigore che l'han caratterizzata ora sono un vago ricordo; il suo gelido sguardo ha lasciato spazio ad occhi vivi e spalancati, incendiati dal sentimento più primitivo e potente che serbiamo nel nostro cuore.

    Desta per via di questa serie di sfortunati eventi, l'erede dormiente inizia a capire il peso della sua scelta. Il vero peso, privato di ogni abbellimento e propaganda che gli sono stati inculcati nel corso della sua intera vita.

    Osserva l'abisso e nel rimpianto grida ancora più forte e si agita con rinnovata forza. Ha ben chiaro che da qui non uscirà mai viva ma dentro di lei è nato un desiderio che difficilmente potrà esser domato.

    Vuole vivere, vuole esistere e lo farà lottando con tutta sé stessa.[color=#2fe1d6]”[/color]

    [color=#2fe1d6]Cit. Eleonora Brughieri,
    Alice nel Paese delle Cattiverie[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar


    Group
    Collaboratore
    Posts
    701

    Status
    Offline

    Vincitori di Novembre 2020



    I vincitori di questo mese sono senzanome. con Ove Finisce il Destino e Astræa con Alice nel Paese delle Cattiverie!
    Potete vedere (e copiare) le citazioni per l'UP qua sotto.



    Vera mormorava parole tristi, ricordava vecchie promesse. Aajhe annuì, la teneva vicina con un braccio attorno alle spalle. « Sì, dovevamo stare unite. Dobbiamo, stare unite. Dobbiamo, sì... » Ma presto si perde nel suo limbo e nei frammenti di ciò che resta della sua mente; scivola via, vede cose che Aajhe non può vedere, sente e sa cosa che Aajhe non può sapere.
    « Cosa sono, Vera? Cos'è la fiamma, cos'è il Cavaliere bianco? » - Lo chiede come si chiederebbe qualcosa a un bambino, paziente e comprensiva. Cerca i suoi occhi, cerca di capirla.
    « Papà ora non c'è, ma... ci sono io. »
    Non risponde.
    « Vera? »
    Vorrebbe dire tante cose, ma le muoiono le parole alla bocca. E allora senza dire niente la stringe anche con l'altro braccio, le fa poggiare la testa sulla spalla mentre l'altra neanche se ne rende conto e cerca di afferrare i fantasmi davanti ai suoi occhi.
    « Iremia. » - Chiama, sapendo che la creatura era vicina. - « Vorrei rimanessi un po' qui, prima di raggiungermi. Resta con Vera. »
    « Non puoi fare più nulla per lei. »
    « Se starti vicino mi rasserena, forse potrà farlo anche a lei... »
    « Non sente neanche che sei lì. »
    « Lo so. Lo so. Vorrei solo... Avrei voluto, solo... »
    Una breve pausa, scomoda, spigolosa.
    « Vorrei non lasciarli soli. »
    Nella sua mente ce n'erano tanti altri.
    Non aveva potuto stare vicina nemmeno alla sua ragion d'essere.


    Cit. Aajhe Farron,
    Ove Finisce il Destino



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;"><i>[color=#2fe1d6]“[/color]Vera mormorava parole tristi, ricordava vecchie promesse. Aajhe annuì, la teneva vicina con un braccio attorno alle spalle. « <b>Sì, dovevamo stare unite. Dobbiamo, stare unite. Dobbiamo, sì...</b> » Ma presto si perde nel suo limbo e nei frammenti di ciò che resta della sua mente; scivola via, vede cose che Aajhe non può vedere, sente e sa cosa che Aajhe non può sapere.
    « <b>Cosa sono, Vera? Cos'è la fiamma, cos'è il Cavaliere bianco?</b> » - Lo chiede come si chiederebbe qualcosa a un bambino, paziente e comprensiva. Cerca i suoi occhi, cerca di capirla.
    « <b>Papà ora non c'è, ma... ci sono io.</b> »
    Non risponde.
    « <b>Vera? </b>»
    Vorrebbe dire tante cose, ma le muoiono le parole alla bocca. E allora senza dire niente la stringe anche con l'altro braccio, le fa poggiare la testa sulla spalla mentre l'altra neanche se ne rende conto e cerca di afferrare i fantasmi davanti ai suoi occhi.
    « <b>Iremia.</b> » - Chiama, sapendo che la creatura era vicina. - « <b>Vorrei rimanessi un po' qui, prima di raggiungermi. Resta con Vera. </b>»
    « <b>Non puoi fare più nulla per lei.</b> »
    « <b>Se starti vicino mi rasserena, forse potrà farlo anche a lei... </b>»
    «<b> Non sente neanche che sei lì.</b> »
    « <b>Lo so. Lo so. Vorrei solo... Avrei voluto, solo...</b> »
    Una breve pausa, scomoda, spigolosa.
    « <b>Vorrei non lasciarli soli. </b>»
    Nella sua mente ce n'erano tanti altri.
    Non aveva potuto stare vicina nemmeno alla sua ragion d'essere.[color=#2fe1d6]”[/color]


    [color=#2fe1d6]Aajhe Farron,
    Ove Finisce il Destino[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>





    Per un attimo, Joseph ne rimase sconvolto, e si fermò ad osservarla mentre soffriva a causa sua. Non fosse stato per il cadavere della sorella che giaceva poco lontano dalla copia, probabilmente non avrebbe avuto la forza di reagire, ma osservando il tutto la realtà dei fatti non gli permise di provare commozione o pena per la falsa sorella. Anzi, se possibile l’aveva fatto arrabbiare ancora di più.
    Con passo tutt'altro che tranquillo, si avvicinò a lei e la prese al collo stringendo con forza, con l’intento di strozzare quell'essere.
    «Smettila di prenderti gioco di me, smettila di prenderti gioco della mia famiglia, SMETTILA DI PRENDERTI GIOCO DEL MIO CUORE!»
    Sempre mantenendo l’essere per il collo, lo sbatté contro la parete del capannone, e tenne la presa salda mentre quello provava a divincolarsi pur non mostrando sofferenza.
    «Sei… stupido… stupido… pensi di poter proteggere… tutti… ma sei solo… uno stupido orso…»
    «Puoi chiamarmi stupido quanto vuoi, e puoi credere quel che ti pare, ma io so perfettamente chi sono, e so anche che non farei mai un male irreversibile a chi desidero proteggere. Non esiste che io ceda questa mia volontà solo perché mi cresce del pelo, delle zanne e degli artigli.
    Se tu pensi questo, sei tu il vero stupido.
    »


    Cit. Joseph Van der Graaff,
    Una traccia sulle ore del tempo



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;"><i>[color=#2fe1d6]“[/color]Per un attimo, Joseph ne rimase sconvolto, e si fermò ad osservarla mentre soffriva a causa sua. Non fosse stato per il cadavere della sorella che giaceva poco lontano dalla copia, probabilmente non avrebbe avuto la forza di reagire, ma osservando il tutto la realtà dei fatti non gli permise di provare commozione o pena per la falsa sorella. Anzi, se possibile l’aveva fatto arrabbiare ancora di più.
    Con passo tutt'altro che tranquillo, si avvicinò a lei e la prese al collo stringendo con forza, con l’intento di strozzare quell'essere.
    «<b>Smettila di prenderti gioco di me, smettila di prenderti gioco della mia famiglia, SMETTILA DI PRENDERTI GIOCO DEL MIO CUORE!</b>»
    Sempre mantenendo l’essere per il collo, lo sbatté contro la parete del capannone, e tenne la presa salda mentre quello provava a divincolarsi pur non mostrando sofferenza.
    «<b>Sei… stupido… stupido… pensi di poter proteggere… tutti… ma sei solo… uno stupido orso…</b>»
    «<b>Puoi chiamarmi stupido quanto vuoi, e puoi credere quel che ti pare, ma io so perfettamente chi sono, e so anche che non farei mai un male irreversibile a chi desidero proteggere. Non esiste che io ceda questa mia volontà solo perché mi cresce del pelo, delle zanne e degli artigli.
    Se tu pensi questo, sei tu il vero stupido.</b>»[color=#2fe1d6]”[/color]

    [color=#2fe1d6]Joseph Van der Graaff,
    Una traccia sulle ore del tempo[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    No one should ask you for the name of the one who tells the story

    Group
    Admin
    Posts
    16,278

    Status
    Anonymous

    Vincitori di Dicembre 2020


    I vincitori di questo mese sono †Steel† con Ciò che definisce un eroe e Ishius Annus con Il cocomero del destino!
    Potete vedere (e copiare) le citazioni per l'UP qua sotto.



    Eccolo! Un uomo in tunica nera si stava facendo largo tra la gente con foga disperata. Facendosi agilmente strada a suon di spintoni, scomparve rapidamente in una viuzza laterale, allontanandosi dalla piazza.

    Per un attimo non fece moto alcuno.
    L'aveva visto. Chiaramente quell'individuo era sospetto e qualcuno avrebbe dovuto fermarlo.
    « Qualcuno?! Questo è il TUO momento! »
    « Mi sa di idea del cazzo. »
    « Probabilmente lo è... e quindi? È l'occasione che stavamo aspettando. Cosa ci siamo allenati a fare per gli ultimi tre anni? »
    « TU non hai fatto proprio un cazzo, sei solo un personaggio immaginario. »
    « Ouch bro... le parole possono ferire... »
    « Però hai ragione. Un eroe non si tira indietro di fronte a una sfida, giusto? »
    « Daje! Inseguilo e fagli il culo. Tanto mal che vada ci rimani ammazzato; niente di nuovo su quel fronte, no? »




    Cit. Æclipse,
    Ciò che definisce un eroe



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;"><i>[color=#2fe1d6]“[/color]Eccolo! Un uomo in tunica nera si stava facendo largo tra la gente con foga disperata. Facendosi agilmente strada a suon di spintoni, scomparve rapidamente in una viuzza laterale, allontanandosi dalla piazza.

    Per un attimo non fece moto alcuno.
    L'aveva visto. Chiaramente quell'individuo era sospetto e qualcuno avrebbe dovuto fermarlo.
    <b>«Qualcuno?! Questo è il TUO momento!»
    «Mi sa di idea del cazzo.»
    «Probabilmente lo è... e quindi? È l'occasione che stavamo aspettando. Cosa ci siamo allenati a fare per gli ultimi tre anni?»
    «TU non hai fatto proprio un cazzo, sei solo un personaggio immaginario.»
    «Ouch bro... le parole possono ferire...»
    «Però hai ragione. Un eroe non si tira indietro di fronte a una sfida, giusto?»
    «Daje! Inseguilo e fagli il culo. Tanto mal che vada ci rimani ammazzato; niente di nuovo su quel fronte, no?»</b>
    [color=#2fe1d6]”[/color]


    [color=#2fe1d6]Cit. Æclipse,
    Ciò che definisce un eroe[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>





    «Abbiamo avuto poco tempo a disposizione per conoscerci, e non abbiamo potuto passarlo per bene insieme.»
    «Non preoccuparti, mamma, va bene così. È stato bello conoscerti, ed è stato comunque divertente giocare con il mio fratellino.»
    «Un giorno ci riuniremo tutti quanti, e saremmo di nuovo una famiglia perfetta e al completo. Fino a quel giorno, Amber mio caro, continua ad essere l'arbusto squisito che sei, e ama questo mondo allo stesso modo di come ami i tuoi cocomeri.
    Sappi che per tua madre, i cocomeri sono tutto. Senza di essi, forse non saremmo stati nulla.
    E anche se non ci saremo fisicamente, ricordati questo: noi tre saremo sempre al tuo fianco, e ti ameremo sempre.»
    «Noi tutti ti ameremo per sempre.»
    «Esatto, fratellone Amberone.»
    «Io... vi ringrazio di essere stata e di essere ancora la mia famiglia. Grazie, di avermi dato questa vita. Grazie, di avermi dato tutto quanto.»

    I tre abbracciarono Amber, che iniziò a piangere nonostante stesse sorridendo.
    «Grazie a te, per esistere.»
    «Grazie a te, perché sei unico»
    «Grazie a te, perché sei il mio fratellone.»


    Cit. Amber,
    Il cocomero del destino



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;"><i>[color=#2fe1d6]“[/color]<b>«Abbiamo avuto poco tempo a disposizione per conoscerci, e non abbiamo potuto passarlo per bene insieme.»
    «Non preoccuparti, mamma, va bene così. È stato bello conoscerti, ed è stato comunque divertente giocare con il mio fratellino.»
    «Un giorno ci riuniremo tutti quanti, e saremmo di nuovo una famiglia perfetta e al completo. Fino a quel giorno, Amber mio caro, continua ad essere l'arbusto squisito che sei, e ama questo mondo allo stesso modo di come ami i tuoi cocomeri.
    Sappi che per tua madre, i cocomeri sono tutto. Senza di essi, forse non saremmo stati nulla.
    E anche se non ci saremo fisicamente, ricordati questo: noi tre saremo sempre al tuo fianco, e ti ameremo sempre.»
    «Noi tutti ti ameremo per sempre.»
    «Esatto, fratellone Amberone.»
    «Io... vi ringrazio di essere stata e di essere ancora la mia famiglia. Grazie, di avermi dato questa vita. Grazie, di avermi dato tutto quanto.»</b>
    I tre abbracciarono Amber, che iniziò a piangere nonostante stesse sorridendo.
    <b>«Grazie a te, per esistere.»
    «Grazie a te, perché sei unico»
    «Grazie a te, perché sei il mio fratellone.»</b>[color=#2fe1d6]”[/color]

    [color=#2fe1d6]Cit. Amber,
    Il cocomero del destino[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Nightmare Eyes

    Group
    Staffer in Prova
    Posts
    1,056
    Location
    Un pilastro di Spaccanapoli

    Status
    Offline

    Vincitori di Gennaio 2021


    I vincitori di questo mese sono The Pony Killer con Uno di quei giorni e ëðõ con La scuola del fulmine!
    Potete vedere (e copiare) le citazioni per l'UP qua sotto.



    «Ah, speriamo di no...»

    Gli rispose il viashino.

    «Dimmi tutto, sono sicuro di averlo indebolito abba-»

    Randall però non finì la frase, in quanto in maniera completamente inaspettata stava ricominciando a vedere la luce, i contorni delle cose che per quanto sbiaditi stavano tornando a farsi riconoscere.

    «La vista! Sta tornando!»

    Disse quindi ad alta voce per informare gli altri, dunque si voltò nella direzione del padre di Oniro.

    «Dov'è il nemico? Devo assolutamente dargli il colpo di grazia, prima che-»

    Ma nuovamente, non ci fu il bisogno di continuare.


    Cit. Randall De Slitheris,
    Uno di quei giorni



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;"><i>[color=#2fe1d6]“[/color]
    «Ah, speriamo di no...»

    Gli rispose il viashino.

    «Dimmi tutto, sono sicuro di averlo indebolito abba-»

    Randall però non finì la frase, in quanto in maniera completamente inaspettata stava ricominciando a vedere la luce, i contorni delle cose che per quanto sbiaditi stavano tornando a farsi riconoscere.

    «La vista! Sta tornando!»

    Disse quindi ad alta voce per informare gli altri, dunque si voltò nella direzione del padre di Oniro.

    «Dov'è il nemico? Devo assolutamente dargli il colpo di grazia, prima che-»

    Ma nuovamente, non ci fu il bisogno di continuare.
    </b>
    [color=#2fe1d6]”[/color]


    [color=#2fe1d6]Cit. Randall De Slitheris,
    Uno di quei giorni[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>





    « Ru… »

    Sentì rimbombare dentro alla propria mente, ed in un attimo tutti i suoi sensi si risvegliarono, come rinvigoriti da quell’ennesimo segnale di speranza.
    Adesso che aveva ripreso contatto con Veeridal, il Chevalier era tornato a parlargli! Ma la sua voce non era entusiasta come qualche tempo prima, quando aveva bloccato l’attacco di Leon, no… Ora sembrava impaurito ed affaticato, come se ci fosse ancora qualcosa che non lo faceva stare tranquillo.
    Senza perdere un attimo di più, l’Empyros decise di rientrare nella scuola, anche se non stava per nulla bene: doveva fare un tentativo di cercare il Chevalier, che magari era nascosto da qualche parte, o era tenuto prigioniero… Se fosse andato via senza perlustrare l’intera scuola, a quel punto, non se lo sarebbe mai perdonato.

    « Sto arrivando piccolo. »

    mormorò tra sè e sè, percorrendo di nuovo tutto lo studio del Laulfasy


    Cit. Ruaidhri,
    La scuola del fulmine



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;"><i>[color=#2fe1d6]“[/color]<b>«Ru…»
    Sentì rimbombare dentro alla propria mente, ed in un attimo tutti i suoi sensi si risvegliarono, come rinvigoriti da quell’ennesimo segnale di speranza.
    Adesso che aveva ripreso contatto con Veeridal, il Chevalier era tornato a parlargli! Ma la sua voce non era entusiasta come qualche tempo prima, quando aveva bloccato l’attacco di Leon, no… Ora sembrava impaurito ed affaticato, come se ci fosse ancora qualcosa che non lo faceva stare tranquillo.
    Senza perdere un attimo di più, l’Empyros decise di rientrare nella scuola, anche se non stava per nulla bene: doveva fare un tentativo di cercare il Chevalier, che magari era nascosto da qualche parte, o era tenuto prigioniero… Se fosse andato via senza perlustrare l’intera scuola, a quel punto, non se lo sarebbe mai perdonato.
    «Sto arrivando piccolo.»
    mormorò tra sè e sè, percorrendo di nuovo tutto lo studio del Laulfasy</b>[color=#2fe1d6]”[/color]

    [color=#2fe1d6]Cit. Ruaidhri,
    La scuola del fulmine[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    No one should ask you for the name of the one who tells the story

    Group
    Admin
    Posts
    16,278

    Status
    Anonymous

    Vincitori di Febbraio 2021


    I vincitori di questo mese sono Yarrik con i suoi post in Uno di quei giorni e Ishius Annus con i suoi post in Per due Soldi!
    Potete vedere (e copiare) le citazioni per l'UP qua sotto.



    «TU OSI DETTARE LEGGE A CASA MIA? NEL MIO VILLAGGIO?»
    «IO OSO DIRE CHE SEI STUPIDO PERCHE TI FAI ACCECARE DALLE PARANOIE PIUTTOSTO CHE AFFIDARTI AI FATTI.
    DICO CHE SEI DIVENTATO STUPIDO A SENTIRE LA PAROLA ASGARD.»

    Infine, l'Invernale lo disse, rese palese ciò che oramai tutti avevano compreso. L'onnipotente uccello divino era diventato un pulcino arruffato solo con una semplice parola di sei lettere.
    Asgard.
    E a quel punto su di Oth si stampò un sorriso beffardo, infiammato nel petto da un orgoglio del quale poté godere solo davvero per la prima volta in tutta la sua vita.
    L'orgoglio di essere un Asgardiano.

    «ANZI TI DIRÒ DI PIÙ.
    TU HAI INIZIATO AD AVERE PAURA UNA VOLTA SENTITA LA PAROLA ASGARD.»


    Cit. Oth Nikla,
    Per due soldi



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;">[color=#2fe1d6]<i></i>[/color]<b>«TU OSI DETTARE LEGGE A CASA MIA? NEL MIO VILLAGGIO?»
    «IO OSO DIRE CHE SEI STUPIDO PERCHE TI FAI ACCECARE DALLE PARANOIE PIUTTOSTO CHE AFFIDARTI AI FATTI.
    DICO CHE SEI DIVENTATO STUPIDO A SENTIRE LA PAROLA ASGARD.»</b><i>
    Infine, l'Invernale lo disse, rese palese ciò che oramai tutti avevano compreso. L'onnipotente uccello divino era diventato un pulcino arruffato solo con una semplice parola di sei lettere.
    Asgard.
    E a quel punto su di Oth si stampò un sorriso beffardo, infiammato nel petto da un orgoglio del quale poté godere solo davvero per la prima volta in tutta la sua vita.
    L'orgoglio di essere un Asgardiano.</i>
    <b>«ANZI TI DIRÒ DI PIÙ.
    TU HAI INIZIATO AD AVERE PAURA UNA VOLTA SENTITA LA PAROLA ASGARD.»</b><i>[color=#2fe1d6]”[/color]

    [color=#2fe1d6]Cit. Oth Nikla,
    Per due soldi[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>





    Markus rimase interdetto: il sorriso del viashino era sicuramente sincero e le sue parole non sembravano nascondere secondi fini. Era presto per dire se Randall avrebbe tenuto fede alla propria parola ma di sicuro lasciava ben sperare. Dopo alcuni secondi di silenzio Markus riuscì a ringraziare l’illusionista.« Sono in debito con te, Randall. Non ho alcun diritto di chiederti di mantenere questo segreto ma quello che posso prometterti è che potrai contare sull’aiuto di un amico. »

    Congedatosi dal compagno Markus avvertiva un forte desiderio di urlare ma Alice giunse con la sua serenità e spensieratezza a placare la tempesta che infuriava nel suo animo.

    "Ti sei appena fidato della mia opinione?" Esordì lei, senza nascondere la sorpresa.

    "Non dire assurdità. " Rispose lui ironico " Quale persona sana di mente ascolterebbe l’opinione di una voce nella propria testa?"

    Cit. Markus Yarrik,
    Uno di quei giorni



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;"><i>[color=#2fe1d6]“[/color]Markus rimase interdetto: il sorriso del viashino era sicuramente sincero e le sue parole non sembravano nascondere secondi fini. Era presto per dire se Randall avrebbe tenuto fede alla propria parola ma di sicuro lasciava ben sperare. Dopo alcuni secondi di silenzio Markus riuscì a ringraziare l’illusionista.</i><b>« Sono in debito con te, Randall. Non ho alcun diritto di chiederti di mantenere questo segreto ma quello che posso prometterti è che potrai contare sull’aiuto di un amico. »</b><i>

    Congedatosi dal compagno Markus avvertiva un forte desiderio di urlare ma Alice giunse con la sua serenità e spensieratezza a placare la tempesta che infuriava nel suo animo.

    "<b>Ti sei appena fidato della mia opinione?</b>" Esordì lei, senza nascondere la sorpresa.

    "<b>Non dire assurdità.</b>" Rispose lui ironico "<b>Quale persona sana di mente ascolterebbe l’opinione di una voce nella propria testa?</b>"[color=#2fe1d6]”[/color]

    [color=#2fe1d6]Cit. Markus Yarrik,
    Uno di quei giorni[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    No one should ask you for the name of the one who tells the story

    Group
    Admin
    Posts
    16,278

    Status
    Anonymous

    Vincitori di Marzo 2021


    I vincitori di questo mese sono Kawaii Potato. con i suoi post in Affilare i Coltelli e senzanome. con i suoi post in Tria Capita Una Mens!
    Grazie per i voti... E soprattutto per la candidatura :aww:
    Potete vedere (e copiare) le citazioni per l'UP qua sotto.



    « E di certo non lo voglio uccidere per prendere il suo posto. Voglio solo mandare la sua anima a Fehor, perché Dio giudica in cielo, come noi sulla terra. »
    Allungò la mano verso le luci lontane, dove la vita continuava a scorrere tranquillamente.
    Mise la mano col palmo in su, sotto tutte quelle luci come un vassoio che sorreggeva l'intera cittadina. Una base su cui si poteva ergere un grande Impero.
    « E noi possiamo portare Elonia in alto. Tutta, senza lasciare nessuno indietro. Liberi di poter guardare un'Imperatore negli occhi e poter vedere una guida e non un Tiranno. Senza timori. »

    Cit. Esfir'ya Khanfaash,
    Affilare i Coltelli



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;">[color=#2fe1d6]<i></i>[/color]<b>« E di certo non lo voglio uccidere per prendere il suo posto. Voglio solo mandare la sua anima a Fehor, perché Dio giudica in cielo, come noi sulla terra. »</b><i>
    Allungò la mano verso le luci lontane, dove la vita continuava a scorrere tranquillamente.
    Mise la mano col palmo in su, sotto tutte quelle luci come un vassoio che sorreggeva l'intera cittadina. Una base su cui si poteva ergere un grande Impero.
    </i><b>« E noi possiamo portare Elonia in alto. Tutta, senza lasciare nessuno indietro. Liberi di poter guardare un'Imperatore negli occhi e poter vedere una guida e non un Tiranno. Senza timori. »</b><i>[color=#2fe1d6]”[/color]

    [color=#2fe1d6]Cit. Esfir'ya Khanfaash,
    Affilare i Coltelli[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>





    « Io farò la mia parte a intercedere per voi, per il nuovo, per ciò che viene visto da sempre come il nemico che ti accoltella alle spalle... Per trasformarlo in una parte diversa che non è mai stata davvero capita. Non nego che ci vorrà un bel po', e parecchi sforzi. La strada si prospetta lunga davanti a tutte noi, non solo per Dama Schneider... Quel che serve è uno sforzo congiunto. E... »
    Si interruppe a metà frase cercando le parole adatte: poi sospirò, arrendendosi, mentre le tornava in mente un vecchio discorso, che all'epoca le era sembrato così sciocco, così lontano, così inane da poterne ridere e ritenerlo una ingenua fantasia data da una mente troppo idealista. Un discorso che ora, davanti alle sue controparti, si mostrava ben più reale, ben più possibile. Ed anzi: probabilmente necessario.

    « E la forza di volontà per piantare un'idea nella mente di un dio. »


    Cit. Aajhe Farron,
    Tria Capita, Una Mens



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;"><i>[color=#2fe1d6]“[/color]</i><b>« Io farò la mia parte a intercedere per voi, per il nuovo, per ciò che viene visto da sempre come il nemico che ti accoltella alle spalle... Per trasformarlo in una parte diversa che non è mai stata davvero capita. Non nego che ci vorrà un bel po', e parecchi sforzi. La strada si prospetta lunga davanti a tutte noi, non solo per Dama Schneider... Quel che serve è uno sforzo congiunto. E... »</b><i>
    Si interruppe a metà frase cercando le parole adatte: poi sospirò, arrendendosi, mentre le tornava in mente un vecchio discorso, che all'epoca le era sembrato così sciocco, così lontano, così inane da poterne ridere e ritenerlo una ingenua fantasia data da una mente troppo idealista. Un discorso che ora, davanti alle sue controparti, si mostrava ben più reale, ben più possibile. Ed anzi: probabilmente necessario.</i><b>
    « E la forza di volontà per piantare un'idea nella mente di un dio. »</b><i>[color=#2fe1d6]”[/color]

    [color=#2fe1d6]Cit. Aajhe Farron,
    Tria Capita, Una Mens[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    No one should ask you for the name of the one who tells the story

    Group
    Admin
    Posts
    16,278

    Status
    Anonymous

    Vincitori di Aprile 2021


    "ma come aprile, siamo a giugno?" Eh sì, le date sono andate a farsi benedire... Ma non è mai tardi per promuovere un lavoro ben fatto! :riot:
    I vincitori di questo mese sono Nitrogen. con Echo II e Makaerin~ con Do you see what i see? - part two!
    Potete vedere (e copiare) le citazioni per l'UP qua sotto.
    Le candidature (e premiazioni) per Maggio arriveranno presto!



    «So quanto è forte il dolore che provi, Silje. Ma vedrai, la rabbia che senti svanirà alla svelta, perché tu sei nato per incassare i colpi e restare in silenzio, per soffrire in un angolo della tua stanza senza che nessuno ti veda. Presto Klaus sarà solo un triste ricordo e tu sarai l’ombra di qualcun altro…»
     Silje, la faccia contorta dal dolore per la morsa, non distoglie lo sguardo. Nonostante le lacrime e i polmoni che lo supplicano di restare in silenzio, il suo spirito di autoconservazione è ormai quasi inesistente. Non vuole lasciargli l’ultima parola – Lui non l’avrebbe mai fatto.

     «Anche tu… sei fortunato, Ersatz… Se io avessi… la metà del coraggio di Klaus… adesso saresti morto.»

    Cit. Silje Ylvisåker,
    Echo II



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;">[color=#2fe1d6]<i>“[/color]</i>«So quanto è forte il dolore che provi, Silje. Ma vedrai, la rabbia che senti svanirà alla svelta, perché tu sei nato per incassare i colpi e restare in silenzio, per soffrire in un angolo della tua stanza senza che nessuno ti veda. Presto Klaus sarà solo un triste ricordo e <b>tu sarai l’ombra di qualcun altro…</b>»<i>
    &#8195;Silje, la faccia contorta dal dolore per la morsa, non distoglie lo sguardo. Nonostante le lacrime e i polmoni che lo supplicano di restare in silenzio, il suo spirito di autoconservazione è ormai quasi inesistente. Non vuole lasciargli l’ultima parola – Lui non l’avrebbe mai fatto.</i>
    &#8195;«Anche tu… sei fortunato, Ersatz… Se io avessi… la metà del coraggio di Klaus… <b>adesso saresti morto.</b>»<i>[color=#2fe1d6]”[/color]

    [color=#2fe1d6]Cit. Silje Ylvisåker,
    Echo II[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>





    «Qual è l'ultima cosa che ricordi?» – Iniziò a togliermi le restrizioni alle gambe, lanciandomi un'occhiata d'incoraggiamento nel vedermi in meticoloso silenzio. L'ultima cosa, l'ultima cosa...
    «Beh eravamo nel laboratorio, gli Abomini hanno fatto dei trick da maghi perforandomi il fianco e poi... poi?» – Guardai il cortile interno della Dimora attraverso le candide tende che coprivano la finestra. In realtà ricordavo molto di più, ma solo in stati d'animo, specialmente quelli di Eric.

    [...]Mi ero addormentata con il mio nome gridato dalle sue labbra, ne ero sicura, ma riuscivo a cogliere solo un decimo dell'intensità di quella supplica, distante anni luce dal presente che divorava quell'involucro che era il mio corpo. Certo, non potevo dirglielo. Non potevo anche solo pensare di considerare quei momenti come una benedizione, l'oblio che da anni pensavo di meritare. Mi avrebbe guardata con tristezza ed amarezza, sentendo per me una rabbia interiore per aver solo pensato di lasciarlo lì perché volevo semplicemente riposare un attimo. Mi avrebbe dato dell'egoista, mi avrebbe chiesto con che cuore avessi potuto dargli il compito di vegliare su di me mentre lasciavo il Valhalla. Beh, no, in realtà non avrebbe detto nulla di tutto questo: avrebbe confrontato la Serim con cui sapevo litigasse di tanto in tanto dentro di sé, con cui il suo Demone si sfogava ma che non faceva trapelare all'esterno perché aveva paura delle conseguenze. Lo stesso Demone che aveva trucidato quegli Abomini per arrivare a me e lo aveva ricoperto del sangue delle sue vittime, decorando il suo viso di corpose macchie rosse; davanti a me, a tenermi ben salda, era però subito riemerso Eric, quello che usava la distruzione per un fine e mai per volontà o delizia propria. Nel parlarmi i suoi occhi avevano riacquistato il suo solito colore e la pupilla era tornata alle dimensioni originarie ma riuscivo a leggervi un odio e una rabbia ancora palpabili, immersi in una pozza di colpa che minacciava di inghiottirlo tutto intero se avesse dimostrato il più lieve segno di debolezza.
    Tutto questo lo ricordavo ma non era necessario che lo facesse anche lui.

    Cit. Serim Quarta,
    Do you see what i see?



    HTML
    <div align="center"><div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:5px;">[URL=https://entropiagdr.forumfree.it/][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]- ENTROPIA GDR -[/color][/size][/font][/URL]</span></div>
    <div style="float: center; width: 300px; height: px; background-color: #1a1a1b; border: 8px solid #1a1a1b;"><div style="background-image: url(https://thumbs.gfycat.com/AllAggravatingBison-size_restricted.gif); float:center; height:100px; width:300px;"></div>
    <div style="float:center; height:px; width:280px; margin-bottom: 4px; text-align: left; font-family: Times; font-size:12px; color: #e4eddb; line-height: 12px; letter-spacing:2px;">[color=#2fe1d6]<i>“[/color]</i>«Qual è l'ultima cosa che ricordi?»<i> – Iniziò a togliermi le restrizioni alle gambe, lanciandomi un'occhiata d'incoraggiamento nel vedermi in meticoloso silenzio. L'ultima cosa, l'ultima cosa...</i>
    «Beh eravamo nel laboratorio, gli Abomini hanno fatto dei trick da maghi perforandomi il fianco e poi... poi?»<i> – Guardai il cortile interno della Dimora attraverso le candide tende che coprivano la finestra. In realtà ricordavo molto di più, ma solo in stati d'animo, specialmente quelli di Eric.

    [...]Mi ero addormentata con il mio nome gridato dalle sue labbra, ne ero sicura, ma riuscivo a cogliere solo un decimo dell'intensità di quella supplica, distante anni luce dal presente che divorava quell'involucro che era il mio corpo. Certo, non potevo dirglielo. Non potevo anche solo pensare di considerare quei momenti come una benedizione, l'oblio che da anni pensavo di meritare. Mi avrebbe guardata con tristezza ed amarezza, sentendo per me una rabbia interiore per aver solo pensato di lasciarlo lì perché volevo semplicemente riposare un attimo. Mi avrebbe dato dell'egoista, mi avrebbe chiesto con che cuore avessi potuto dargli il compito di vegliare su di me mentre lasciavo il Valhalla. Beh, no, in realtà non avrebbe detto nulla di tutto questo: avrebbe confrontato la Serim con cui sapevo litigasse di tanto in tanto dentro di sé, con cui il suo Demone si sfogava ma che non faceva trapelare all'esterno perché aveva paura delle conseguenze. Lo stesso Demone che aveva trucidato quegli Abomini per arrivare a me e lo aveva ricoperto del sangue delle sue vittime, decorando il suo viso di corpose macchie rosse; davanti a me, a tenermi ben salda, era però subito riemerso Eric, quello che usava la distruzione per un fine e mai per volontà o delizia propria. Nel parlarmi i suoi occhi avevano riacquistato il suo solito colore e la pupilla era tornata alle dimensioni originarie ma riuscivo a leggervi un odio e una rabbia ancora palpabili, immersi in una pozza di colpa che minacciava di inghiottirlo tutto intero se avesse dimostrato il più lieve segno di debolezza.
    Tutto questo lo ricordavo ma non era necessario che lo facesse anche lui.[color=#2fe1d6]”[/color]

    [color=#2fe1d6]Cit. Serim Quarta,
    Do you see what i see?[/color]</i></div></div>
    <div style="float:center; width:300px; height:10px; text-align: center;">[font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]&#9660;[/color][/size][/font]</div>
    <div style="float:center; width:300px; height:15px; text-align: center;"><span style="border-bottom:1px solid #2fe1d6; border-top:1px solid #2fe1d6; padding:2%; font-family: ‘MS Sans Serif’, Geneva, sans-serif; font-size: 10px; color:#fd2e2e; letter-spacing:3px;">[URL=?f=11025798][font=MS Sans Serif][size=1][color=#fd2e2e]Join Us![/color][/size][/font][/URL]</span>
    </div></div>
     
    Top
    .
28 replies since 10/2/2019, 18:30   1949 views
  Share  
.
Top